porte decor, la porta è protagonista
Un elemento spesso dimenticato o reso neutro e poco invasivo, la porta diventa qualcosa da valorizzare. La personalizzazione di questa superficie è l‘obbiettivo da raggiungere, creando effetti più o meno incisivi, texture pittorica o veri e propri quadri. Ora è protagonista quanto una parete.
La scelta del giusto decoro e il corretto stile servono a definire l’arredamento interno, al fine di creare un clima accogliente e funzionale. Si può utilizzare un semplice segno grafico o un più elaborato disegno o intarsio a seconda del materiale della porta, sia essa in vetro o in legno.
Le esigenze moderne della vita frenetica in continuo cambiamento hanno portato alla ricerca di soluzioni nuove d’interior design, in grado di rivoluzionare l’ambiente con materiali e decorazioni senza modificare la struttura originale.
L’imitazione del legno è una delle tante tecniche usate nella decorazione per un recupero storico di una porta d’epoca o per rendere più pregiato un materiale di basso costo; già utilizzata nelle epoche più antiche, che trova il suo perfezionamento nell’età barocca e si affermerà come una vera e propria tecnica a sé stante, non più un “arte minore” a imitazione del materiale, ma con composizioni fantasiose.
Cosi le porte diventano parte integrante degli ambienti e veri e propri oggetti di design, esprimendo al meglio le tendenze più innovative del momento.
Un’altra tecnica consiste nel dipingere all’interno delle specchiature creando effetti illusionistici o decorativi, come già avveniva nel Rinascimento; mentre oggi l’invenzione di un paesaggio aiuta ad allargare gli spazi aprendo nuove prospettive per dare un respiro a case molto piccole.
Più moderna è la porta in vetro dipinta ad olio che crea un contrasto tra l’opaco della pittura e la trasparenza del vetro lasciando passare la luce ma nascondendo ambienti di minore rappresentanza. Questa e’una tendenza del design moderno che fa della porta un oggetto evoluto sinonimo di eleganza e sintesi di funzionalità ed estetica.
Francesca Bruni pubblicato gennaio 2013 sulla rivista di arredamento DE/AR