Il gruppo composto da cinque manichini è un omaggio alle olimpiadi, al significato originale di questi giochi. Dedica uno sguardo alle possibili vittorie ma soprattutto alla ricchezza della diversità, al confronto tra uomini di culture differenti, che si misurano cercando di superare se stessi. La frase è tratta da un testo di Nelson Mandela, in cui si parla di uguaglianza e di valori morali, dell’ orgoglio di essere uomini nati per far risplendere la gloria di Dio.
L’Oceania, una smagliante versione del corpo argentato e ricoperto di colori acquosi e maree cangianti (Francesca Bruni).
L’Africa, su un corpo nero e scabro, sono riportate pitture di iniziazione che presso molti popoli africani coincide anche con una festa collettiva (Emanuela Volpe).
L’Europa, raffinate memorie grafiche su un campo verde citano le tracce culturali e la natura del vecchio continente (Pea Trolli).
L’America, due mondi contrapposti e vitali, sospesi tra passato e futuro (Rita Carelli Feri). L’Asia, corposi colori contrapposti a macchie per una esuberante e crescente mutazione (Renata Ferrari).